Con NGC2264 si indicano due oggetti diversi: la nebulosa Cono e l’ammasso “Albero di Natale”. Distano 2700 anni luce ed appartengono alla costellazione dell’unicorno.
Il nostro fidato sensore QHY8L ha purtroppo avuto un problema che ci ha costretti a smontarlo.
Fortunatamente un amico ci ha prestato un nuovo sensore, ZWO 294MC Pro. Eravamo molto curiosi di verificare le prestazioni di questa camera che usa, lo ricordiamo, un sensore CMOS al posto del CCD che hanno, fino ad ora, dominato la scena incontrastati. Il risultato dimostra che la fama dei sensori ZWO non è immeritata.
Come primo obiettivo ho scelto NGC2264 ma mi sono accorto tardi del fatto che non sarei riuscito a prendere, nel campo del telescopio, anche la struttura più bella dell’ammasso, la nebulosa Cono, che è appena visibile in alto.
Poco male, la zona è ricchissima di nebulosità ed è stato ugualmente molto bello poterla fotografare.
La fase di elaborazione con Pixinsight è stata fatta insieme a tutti i membri dell’associazione così da confrontarci e scambiare informazioni su tecniche e impostazioni.
Scheda tecnica
Pose: 83×300″ (gain: 120 – Offset 30) -20°C bin 1×1
Integrazione: 6.9 ore
Dark: 48 Flat: 30 Flat Dark: 15 Bias: 60
Telescopio o obiettivo di acquisizione: Vixen ed115s – Apertura 115 mm – Focal Length 890 mm f/7,7
Camera di acquisizione: ZWO294MC Pro
Montatura: Celestron CGEM-DX
Telescopio o obiettivo guida: Orion 80mm Short Tube
Camera di guida: Starlight Xpress Lodestar x2
Kit Software: N.I.N.A., PixInsight, Adobe Photoshop CC
Luoghi: Osservatorio remoto di proprietà dell’Associazione Astrofili Galileo Galilei Pisa presso l’Astronomical Center Lajatico
Date: Febbraio 2022
Autore: Scatti: Luigi Gargiulo – Elaborazione: gruppo di Astrofotografia dell’Associazione Astrofili Pisani