In mezzo alla costellazione del Cefeo sorge l’ammasso aperto NGC7380 che contiene anche la bellissima nebulosa Sh2-142, detta (chissà perché) “Nebulosa del Mago”.
Quest’ultima dista 11500 A.L. ed è tanto legata intimamente all’ammasso che è proprio una stella di questo ad essere la responsabile della ionizzazione della nebulosa.
Qualche anno fa provammo a fotografare questa nebulosa con una camera monocromatica.
Ma il risultato non fu quello sperato.
Fenomeni paranormali sulla ruota portafiltri resero l’acquisizione infruttuosa: rimasero solo alcune ore di luminanza, quindi un’immagine in bianco e nero.
Stavolta non abbiamo fallito!
Il magico cielo di Orciatico e la notevole efficienza dell’ottica del telescopio hanno fatto il resto.
Non ti resta che seguire il link seguente per visualizzare la fotografia della Nebulosa Mago a grandezza originale e apprezzarne al meglio tutti i particolari.
Scheda tecnica
Pose: 160×300″ (gain: 120 – Offset 3) 0° bin 1×1
Integrazione: 13,3 ore – Dark: 30 Flat: 30 Bias: 30
Telescopio o obiettivo di acquisizione: ASA 250 – Apertura 250 mm – Focal Length 900 mm f/3.3
Camera di acquisizione: ZWO 294 MC
Montatura: Gemini e.fric
Telescopio o obiettivo guida: OAG
Camera di guida: Starlight Xpress Lodestar x2
Kit Software: N.I.N.A. – PixInsight
Luoghi: Osservatorio remoto di proprietà dell’Associazione Astrofili Galileo Galilei Pisa presso l’Astronomical Center Lajatico
Data: Giugno 2024
Autore: Luigi Gargiulo