Nuovo test per la nuova camera dell’associazione, la ASI294 pro.
Sapevamo che la focale del telescopio sarebbe stata eccessiva per riuscire a riprendere interamente il soggetto, ma abbiamo ugualmente provato.
E’ stato anche un utile test per affinare le macro di automazione per l’osservatorio tramite N.I.N.A.
Solo la mancanza di un tempo di integrazione più elevato ha un po’ limitato la possibilità di “tirare” di più il segnale.
Il soggetto che deciadiamo di fotografare è la Catena di Markarian, una striscia di galassie contenute all’interno dell’Ammasso della Vergine. Deve il suo nome all’astrofisico armeno “B. E. Markarian”, che scoprì il loro moto comune nei primi anni 60.
Almeno sette galassie della Catena di Markarian si muovono apparentemente in modo coerente, sebbene altre appaiono sovrapporsi del tutto casualmente.
Nella foto compaiono, partendo da sinistra, NGC4438, NGC4435, NGC4458, NGC4461, NGC4473 e NGC4479 ma la cosa affascinante di questo campo stellare è la presenza di moltissime altre galassie più piccole e di varie forme.
Useremo i prossimi mesi anche per imparare a fare i mosaici e sopratutto ad elaborarli correttamente. Grazie a questa funzione, l’anno prossimo torneremo a fotografare la Catena di Markarian ma, stavolta, lavoreremo per prenderla tutta quanta!
Scheda tecnica
Pose: 68×300″ (gain: 120 – Offset 30) -20°C bin 1×1
Integrazione: 5,6 ore – Dark: 48 Flat: 20 Bias: 60
Telescopio o obiettivo di acquisizione: Vixen ed115s – Apertura 115 mm – Focal Length 890 mm f/7,7
Camera di acquisizione: ZWO294MC Pro
Montatura: Celestron CGEM-DX
Telescopio o obiettivo guida: Orion 80mm Short Tube
Camera di guida: Starlight Xpress Lodestar x2
Kit Software: N.I.N.A. – PixInsight, Adobe Photoshop CC
Luoghi: Osservatorio remoto di proprietà dell’Associazione Astrofili Galileo Galilei Pisa presso l’Astronomical Center Lajatico
Data: Aprile 2022
Autore: Luigi Gargiulo