La Via Lattea: cos’è e come osservarla 

La Via Lattea alla Caletta di Tellaro - Alessio

Quest’anno l’argomento del contest fotografico organizzato dall’Associazione Astrofili Galileo Galilei in collaborazione con l’Associazione Photo Experience sarà “La Via Lattea“. 

 Il contest è già cominciato e proseguirà fino a fine agosto e la prima domanda che ci possiamo porre è: ma qual è un luogo ideale per osservare la Via Lattea? Già perché per fotografarla bisogna come prima cosa trovare un luogo adatto a osservarla.

La Via Lattea, ovvero la nostra casa nell’universo, lo sappiamo, è una galassia a spirale che contiene miliardi di stelle, pianeti, nebulose e ammassi stellari.

Il nostro Sistema Solare si trova in una zona periferica nel Braccio di Orione, a circa 27.000 anni luce dal centro galattico.  

Il suo nome deriva dagli antichi Greci e Romani che, per l’aspetto lattiginoso e diffuso che presenta nel cielo notturno, la chiamavano “Galaxias Kyklos” o “Circulus Lacteus“. 

Nel nostro emisfero il periodo migliore per osservare la Via Lattea sono proprio i mesi estivi, da giugno fino a settembre.  

Ma come si presenta la Via Lattea? E come riconoscerla? 

La domanda può sembrare scontata ma non sempre è così. Si stima che oltre il 60% degli Europei non riesca più a vedere la Via Lattea a causa dell’inquinamento luminoso e che una buona parte della popolazione occidentale non l’abbia mai vista. 

 Un vero peccato perché osservare la Via Lattea è un’esperienza affascinante e gratificante.  

Osservare questa striscia biancastra e luminosa formata da una miriade di stelle che attraversa il cielo da orizzonte a orizzonte, ci offre una prospettiva sulla nostra posizione nell’Universo, e ci riconnette con antiche culture e millenni di tradizione di meraviglia e scoperta. 

Dove andare quindi per osservare tutta questa meraviglia? 

Abbiamo detto che è fondamentale trovare un luogo lontano dall’inquinamento luminoso delle città. Zone rurali o parchi naturali sono ideali. 

In Toscana abbiamo la fortuna di avere uno dei cieli più bui e stellato d’Italia. È il cielo di Manciano in provincia di Grosseto.  

Ma è possibile trovare cieli sufficientemente bui anche più vicini a noi, nelle campagne di Orciano e Santa Luce o a ridosso degli osservatori astronomici (aree protette dall’inquinamento luminoso) e quindi anche l’area in cui sorge il nostro Osservatorio Astronomico, in alcuni luoghi dei Monti Pisani, delle Alpi Apuane o degli Appennini.

Anche lungo le coste meno turistiche è possibile trovare cieli bui e scorci di splendidi paesaggi a far da cornice alle nostre fotografie.

La foto di copertina di questo articolo, per esempio, è una suggestiva immagine della Via Lattea scattata dal nostro socio Alessio Alessi alla Caletta di Tellaro.

Attenzione anche alla Luna. Il nostro splendente satellite in questo caso contribuirebbe all’inquinamento luminoso, limitando se non impedendo la visione della Via Lattea. Meglio, quindi, una serata con Luna nuova o comunque con una luna non “invadente”. 

Una volta trovato il posto adatto e la serata giusta, alzate gli occhi al cielo e godetevi lo spettacolo!
Per vedere la Via Lattea non serve infatti nessuna attrezzatura particolare, i nostri occhi sono sufficienti, al massimo usate un binocolo se volete scorgere maggiori dettagli.
 

Cercate quindi il vostro posto ideale e aspettate il prossimo articolo con qualche consiglio utile per fotografarla. 

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